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Posts Tagged ‘Pensieri’

Il grido muto

Esistono momenti in cui non sai piu` a cosa aggrapparti e l`unica cosa che ti sembra   naturale in cui riversare tutte le tue forze e’ quel sentimento forte e puro che i poeti chiamano amore.

A sprazzi e a momenti alterni ho amato tanto nella mia vita, quasi sempre ho amato sbagliando visto che non sono mai stato capito, ma nulla importa visto che adesso mi ritrovo a dover combattere con qualcosa che sembra essere piu`forte della mia mente.

 In genere i problemi me li risolvo da solo ma arrivano quei momenti in cui la solitudine non ti aiuta. Ho iniziato senza sapere e senza un perche’. Mi sono ritrovato a banchettare con la solitudine, la rabbia, la paura e la tristezza.

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E’ stata una cena molto amara condita da tanto vino.

Non mi piace il vino e se lo bevo e’ perche’ sono

obbligato o per compiacere i miei ospiti.

Quella  volta, per la prima volta il vino mi piacque e nonostante le lacrime fossero quasi obbligate a scendere dai miei occhi , la mia bocca si deliziava di quel vino rosso , grondante che scendeva implacabile.

Non ho capito bene perche’ l`ho fatto , e’ possibile che l`amore ti faccia fare queste cose? E’ possibile che il non essere capito per tanti anni mi stia  lentamente trascinando in qualcosa piu forte di me?

Ho paura in questo momento perche’ sono consapevole e l`essere consapevoli ti porta ad essere piu`convinti che non succedera’ mai piu`e invece…. e invece due giorni fa e’ capitato di nuovo.

ImageNon so dove sto andando e non sono neanche tanto convinto di avere voglia di fermarmi.

So di avere bisogno di aiuto in questo momento ma il mio grido restera’ in silenzio, non so per quanto tempo, forse fino all`ultimo caldo bicchiere di vino rosso.

Un grido muto che lentamente mi distruggera’.

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I ricordi che riaffiorano giornalmente sono come quell` oceano profondo e nero che bagna le nostre vite.

 

Non posso credere che tutte le persone che ho incontrato sul mio cammino siano state cosi avide di sentimenti.

Ancora oggi mi chiedo in cosa ho sbagliato. Ho amato senza limiti, sbagliando e rialzandomi tutte le volte cercando di pulire quel mare nero che sembra non lasciarmi mai.

Riuscira’ un giorno a diventare chiaro e limpido?

Adesso che vivi nella tua indifferenza e non ti curi di quello che e’ stato, ti chiedo soltanto se il mare che cosi ami tanto, riesce a bagnarti senza bruciarti dentro ogni volta che il ricordo si fa forte dentro te.

Ti posso soltanto augurare il bene piu profondo, profondo come quell` oceano di ricordi che non vuole abbandonarmi.

 

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Quel giorno era l’ultimo giorno d’estate.

Fummo presi da una malinconia tipica di quel periodo.Era l’ultima volta che avrei rivisto quei colori e avrei sentito  quegli odori per quell’anno.

“Il ricordo di quest’estate mi accompagnerà nei tristi  e piovosi giorni invernali ,dicevo tra me e me”. Ma nonostante tutto ero triste.

Ero triste   quel giorno è vero, ma ad un certo punto successe una cosa che non dimenticherò mai.

Mio padre ,uomo di mare, rientrò alcune ore prima del tramonto, aveva appena finito di lavorare giù al porto.

Correte, correte figli miei, oggi  è  un giorno meraviglioso. Venite con me che vi voglio fare vedere una cosa.

“Andiamo ragazzi dobbiamo fare presto” diceva affannosamente. In effetti non capivo perchè dovevamo correre, mancava poco al tramonto ed eravamo stati tutto il giorno fuori, eravamo distrutti.

Assieme ai miei cugini e ai miei zii andammo con mio padre.

Ci ritrovammo quell’ultimo giorno d’estate verso il tramonto tutti insieme sulla barca di nostro nonno. Io ero la prima sulla prua.

Mi piaceva stare sulla prua, mi sono sempre sentita libera stando li.

Mio padre invece era sempre in poppa e si occupava del motore. Da quando il nonno ci aveva lasciati quello era il suo posto e guai a chi lo toccava.

Fu un momento e  d’improvviso tutta la tristezza che avevo provato ad inizio giornata svani di colpo. Cosa potevo desiderare di piu? Eravamo tutti insieme e la cosa che piu importava era questa.

Adesso che sono passati tanti anni, da quel giorno  il ricordo di quell’attimo  è vivo dentro me.

Le parole del mio papà riecheggiano in me come le onde del mare che si infrangono sugli scogli.

“Cari ragazzi, oggi vi ho portato qui perchè possiate ammirare ancora una volta la bellezza del mare.

Ma il vero motivo è che vi ricordiate di questa bellezza speciale che è dentro ognuno di voi. Vedete oggi siamo qui tutti insieme, come una vera famiglia deve essere. Stiamo condividendo un momento , che non sarà banale perchè sono sicuro che ve lo porterete dentro come uno dei vostri piu bei ricordi.Guardate sembra che anche il nonno sia con noi oggi…”

E in effetti il cielo in quel momento sembrò aprirsi e tutti ci ritrovammo come ammaliati da quella luce e da quel momento indimenticabile.

Pictures of Gabry

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Ho conosciuto un uomo. A prima vista potrebbe sembrare un individuo qualunque ma non e`cosi. In lui cerco comprensione e a volte rifugio.

Perche`nascondersi dietro falsi ideali, o farsi additare come persone poco raccomandabili? Non ho fatto nulla di male, anche perche`il male si nasconde dietro la maschera d’ ipocrisia celata in tutti noi.

Ho conosciuto un uomo, forte, virile, lui non ha paura,ma quando lo guardo mi rendo conto che la paura non esiste.

Forse tutti noi cerchiamo di trovare una scusa che ci permetta di evitare l`ostacolo. Ci abbandoniamo all`idea di dover vivere giorno per giorno con timidezza e senso di falso appagamento.Credo che sia cosi.Ma non per lui.

Ho conosciuto un uomo, tenace, saldo nei propositi, mai banale.E`come una continua scoperta, cio`che mi attrae e`la sua caparbieta`. Io ascolto i miei amici, i miei familiari, le persone a cui tengo, lui no. Si dimostra sprezzante del pericolo e non si cura dei consigli altrui.

Ho conosciuto un uomo, lui si che sa come vivere. Si preoccupa di tutti e di nessuno.Vivo in questa societa`fatta di persone e condivido la maggior parte dei pensieri logici che possano essere catalogati come buoni propositi.Cerco di studiare attraverso gli antichi filosofi il mito celato in ognuno di noi.Ma con lui non ci riesco.Non riesco a darmi risposte, le ho cercate , le sto cercando e le cerchero’  anche se a volte ho come l`impressione che non le trovero’  mai.

Ho conosciuto un uomo, non posso dimenticarlo.Mi spinge a dare il massimo anche se andare controcorrente non e`mai stato nelle mie capacita`.La fragilita’ si nasconde dentro me e il torpore si annida nella mia mente.A volte mi chiedo ma come fa? Lui e`sempre a caccia di emozioni ed  io mi sento come un animale ferito in gabbia.

Ho conosciuto un uomo. Lui agisce,lo guardo impietrito non riesco a ragionare, mi sto abbandonando a me stesso. Voglio dare un senso alla mancanza di stimoli, non posso trattare un argomento senza un proporzionato raziocinio.Invece lui non si fa intimidire e guarda avanti, i suoi pensieri e le sue azioni sembrano essere al di sopra di tutto.

Ho conosciuto un uomo ma adesso non lo vedo più, ho provato a chiamarlo, sono andato a vedere dove fosse ma con mia amara sorpresa mi sono ritrovata da solo.L`ho trovato finalmente, era li davanti a me.Era  a pezzi, ma nonostante questo la sua grandezza cresceva. Adesso avevo davanti a me come mille uomini.

Ho conosciuto un uomo e lo conosco ogni qual volta cerco di riflettere la mia identita’ mancata.

A chi mi chiede cosa penso di lui, non so rispondere, anche perche`lui e`parte di me e lo sara`per sempre. Lo vedo ogni volta che lo cerco perche`so che lui e`li, pronto a guardarmi con gli stessi occhi che in questo momento guardano me.

Foto e parole

*picture of alphadesigner

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Questo post è dedicato a tutti noi.

A chi era troppo piccolo per ricordare e a chi era troppo grande per capire.

A chi si affacciava da poco nel mondo della realtà e a chi la realtà la viveva già da un pezzo.

A chi andava a lavorare come tutti i giorni e a chi si impegnava nella ricerca di un lavoro.

A chi quel giorno non vide  la luce e a chi la luce se la porta dentro.

A chi ritornava a casa dopo un lungo viaggio e a chi partiva verso una nuova vita.

A chi si impegnò con tutte le forze per dare un senso a tutto e a chi un senso non lo poteva trovare.

A chi si impegna perchè tutto questo non accada mai più e a chi ha smesso di lottare per cercare la verità.

A chi la paura lo costringe a vivere nascosto e a chi cerca di vincere la paura per trovare la verità.

A chi utilizzò tutte le proprie forze fino all’ultimo e a chi capii che non poteva fare nulla.

A chi era a casa e viveva quei momenti di angoscia con la speranza nel cuore e a chi la speranza l’aveva persa immediatamente.

A chi non si voltò indietro e si nascose e a chi combattè fino all’ultimo per la libertà.

A chi crede nella pace e a chi la pace è  negata.

A chi vive giorno per giorno portandosi il dolore nel cuore e  a chi un cuore lo ha perso tanto tempo fa.

A chi sapeva che una nuova battaglia stava iniziando e a chi la battaglia la vive giorno per giorno.

A chi muore in nome della libertà e a chi crede che non bisogni uccidere per ottenerla.

A chi sta in silenzio e guarda e a chi usa le parole come arma di distruzione.

A chi piange continuamente e a chi ha asciugato le lacrime da tempo.

Agli eroi internazionali, uomini, donne , bambini, animali che non verranno mai dimenticati e a chi vuole  una risposta alle mille domande.

Ai grandi del mondo che capiscano che la vita è una sola e alle vittime di ogni ingiustizia in ogni parte del mondo.

A chi quel giorno pregò cosi forte sperando di essere ascoltato e a chi ha smesso di pregare da quell’orribile giorno.

A chi crede in Dio in tutte le sue forme sotto qualsiasi tipo di religione e a chi non vuole aprirsi a lui.

A chi si impegna portando avanti il ricordo di una tragedia che purtroppo non verrà mai più cancellata.

A noi tutti…

11 settembre 2010

*pictures Finiky,Hiro

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Quel giorno Joseph mi disse che aveva pianto. Gli domandai quale fosse il motivo del suo dolore , ma non volle rispondere.Se ne stava per i fatti suoi ma i suoi occhi parlavano. Ho sempre cercato di essere un tipo molto riservato ma quella volta proprio non potevo. Insistendo e armandomi di coraggio e di un po di sfrontataggine gli domandai.

Ehi amico dai non fare cosi, la vita è bella e tu hai tutto ciò che puoi desiderare. Hai la salute che è la prima cosa fondamentale.Avere una salute forte  aiuta ad affrontare le avversità, non credi??

Non rispose.

Hai un lavoro che ti permette di passare le giornate sentendoti utile. Lavorando il tuo animo viene nobilitato giorno per giorno, non lo pensi anche tu?

Non rispose

Hai una donna al tuo fianco che ha condiviso con te momenti della tua vita che sarebbero andati sprecati se tu li avessi vissuto da solo, non è vero?

Questa volta ,Joseph mi guardò con aria rabbiosa e  notai che le lacrime di dolore che avevo intravisto come di colpo diventarono ancora più intense,

capii di essere stato poco delicato, e di aver centrato il problema,allora preferii tacere.

Ho perso una cosa importante caro mio! Esclamò!

Hai mai provato a dare da mangiare a degli uccelli? Che probabilità hai che l’uccellino venga a mangiare immediatamente dalla tua mano?

Ci pensai un  attimo..

beh, sicuramente è difficile magari se ogni giorno dai da mangiare a quegli uccelli, sempre nello stesso punto, sempre alla stessa ora, loro sanno che di te si possono fidare e  a poco poco vincono la paura

Se sei fortunato riesci a farli mangiare anche dalle tue mani.

Si è vero, rispose. Ora supponiamo che  l’uccellino mangi dalla tua mano e che non abbia piu paura, ma tu ad un certo punto fai un movimento brusco e lui vola via.

Credo che sia normale amico mio, è scappato perchè non si aspettava la tua reazione, magari ha avuto paura perchè aveva riposto fiducia in te tanto da mangiare dalle tue mani ma tu muovendoti di colpo lo hai fatto scappare.

Ma cosa vuoi dire non capisco??

Joseph, rispose dicendomi queste parole:

“A che serve avere la salute che ti sorride, un lavoro che ti soddisfa, una donna che ti ama, se dopo basta un semplice movimento brusco che ti fa perdere per sempre la fiducia in tutto quello che credevi?

La fiducia ci vuole del tempo per ottenerla ma basta un attimo per perderla.

Oggi io piango perchè ho perso ciò in cui  credevo e in quello per cui ho combattuto.

Lo so è dura riuscire a mangiare di nuovo nelle mani di qualcuno ma voglio farlo di nuovo anche perchè credo di meritarlo.

Ho amato la mia donna come nessun altro avrebbe potuto fare, ho cercato di mangiare le briciole che ogni giorno mi regalava avvicinandomi sempre più a lei e cercando di dimostrarle quanto bello è il mondo visto con occhi diversi.

Sono volato lontano da lei tante volte ma ritornavo sempre tra le sue braccia perchè sapevo che li potevo trovare conforto,

è bastato un attimo per perdere tutto questo, un movimento brusco che mi ha fatto stare male e che adesso non posso piu dimenticare”.

Abbracciando  forte Joseph me ne andai lasciandolo da solo perchè mi trovai spiazzato e amareggiato

non avrei potuto aiutarlo in nessun modo.

*pictures of Ali k, forbesimages

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